
Materia, trauma e sacralità condivisa nell’arte di Giulia Cauti
Giulia Cauti esplora il trauma e la trasformazione attraverso bio-materiali, performance e pratiche collettive, intrecciando arte, corpo e natura in un rituale sensibile e politico.
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Iscriviti!I poeti lavorano di notte/ quando il tempo non urge su di loro,/ quando tace il rumore della folla/ e termina il linciaggio delle ore./ I poeti lavorano nel buio/ come falchi notturni od usignoli/ dal dolcissimo canto/ e temono di offendere Iddio./ Ma i poeti, nel loro silenzio/ fanno ben più rumore/ di una dorata cupola di stelle./ (Alda Merini)