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Universitas Tenebrarum, una università grottesca fin troppo simile al reale

Michele Mellara e Alessandro Rossi hanno utilizzato le armi dell'ironia per mettere in mostra le contraddizioni dell'Università italiana.

“Universitas Tenebrarum" è la serie Web/Tv scritta e diretta da Michele Mellara e Alessandro Rossi dalle tinte comico-umoristiche, ambientata in una università inventata, popolata da studenti e professori nullafacenti, in cui niente funziona.

In occasione del festival Visioni italiane, che si è tenuto al Cinema Lumière di Bologna dal 13 al 19 novembre 2023,
Michele Mellara e Alessandro Rossi hanno presentato i primi tre episodi della serie. Il festival è un concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari che si tiene a Bologna ormai da 29 anni per iniziativa della Fondazione Cineteca di Bologna.

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La prima stagione della serie è costituita da 12 puntate di circa 13/15 minuti ciascuna e racconta la vita quotidiana dell'immaginaria Universitas Tenebrarum, che altro non è se non l'ironico nome che i registi hanno dato alla "Facoltà di Sociologia delle Lingue Morte" in cui si svolge l'intera vicenda.

Il nome scelto crea un ossimoro, che evoca due immagini contrastanti ma che riassumono perfettamente il messaggio della serie. L'Universitas Tenebrarum non ha lo scopo di educare alla retorica latina. I suoi docenti, tutt'altro che illuminati, vogliono solo scalare la classifica delle università mondiali per aggiudicarsi più fondi. Lo studio nobile per raggiungere le vette della sapienza è sostituito da mire molto più basse, verso le tenebre del grottesco appunto.

Gli autori hanno saputo evidenziare con l'ironia, l'arte che fa dell'ossimoro il suo principale strumento, le disfunzioni di un ambiente in cui i professori, falsamente colti e per nulla devoti al loro ruolo di insegnanti, si scontrano ogni giorno con un esercito di studenti saccenti, il cui unico scopo è riuscire a laurearsi col minimo sforzo. In questa università, infatti, non ci sono figure positive. Anche gli studenti non sono immuni all'impietosa descrizione dei registi, che ci ricordano che se un progetto fallisce sono responsabili tutte le parti.

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I creatori della serie lavorano insieme da oltre vent’anni e hanno avuto la capacità di spaziare nei loro lavori dal teatro al documentario, fino al cinema di finzione. Nel cast gli autori hanno affidato tre ruoli all’istrionico Natalino Balasso, insieme a lui ci sono poi attori e attrici di lunga esperienza sia teatrale sia cinematografica come Bob Messini, Angela Malfitano, Stefano Pesce e Lorenzo Ansaloni.

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La serie è stata interamente girata nei locali del DamsLab dell’Università di Bologna. Alla serie hanno poi collaborato anche una quindicina di studenti che hanno seguito un laboratorio ad hoc organizzato dagli autori in collaborazione con le due lauree magistrali INCOM e CITEM. A loro si sono aggiunti gli alunni della prestigiosa BSMT, tra le più rinomate scuole di formazione in Musical Theater in Italia.

Universitas Tenebrarum è sì un racconto che fa dell'esagerazione la sua caratteristica principale, ma ha anche la capacità di smascherare piccoli giochi di potere dei dirigenti, egoismi degli studenti e incompetenze degli insegnanti, insomma dinamiche interne all'università che qualsiasi studente riconoscerebbe immediatamente.

Da gennaio la serie completa sarà trasmessa sul canale web "Circolo Balasso" per approdare successivamente su altre piattaforme (sono in corso trattative con Raiplay e Amazon). Vi invito quindi caldamente a guardarla, per farvi due risate ma soprattutto per riflettere.